Crisi nucleare: Iodio 131 e Cesio 134 e 137 anche in Italia e in Europa
Roma 10 apr 2011 - La nube radioattiva partita dai reattori giapponesi di Fukushima ha lasciato segni del suo passaggio anche nei cieli d’Europa, e non solo nei cieli.
L’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e il sistema delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la Protezione dell’Ambiente effettuano in Italia il monitoraggio della radioattività ambientale. Dal 12 marzo 2011, l’Ispra ha richiesto di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l’andamento di una eventuale presenza di radioattività in aria riconducibile all’incidente nella centrale di Fukushima in Giappone. Vengono effettuate misure giornaliere con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Iodio 131 e Cesio 137. È stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale. Sono state programmate anche alcune misure su vegetali a foglia larga e latte al fine di seguire eventuali fenomeni di trasferimento dei radionuclidi nell’ambiente.
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